In veste di Sindaco e di chirurgo, gentile signor Sindaco, posso chiederLe un favore?
E' difficile che io chieda favori, se non nell'interesse della collettività tutta. Per me, per i miei familiari e amici non lo farei mai. Ecco il favore che chiedo:
"Cerchi di individuare (se ci riesce), non tra tutta la popolazione ma, tra quelli che possono incidere in maniera più o meno propositiva sulla vita e sull'avvenire della nostra cittadina, gli affetti da "invidia".
E' una malattia contagiosa ma io la considero un "cancro" e, se ci riesce, li "operi", estraendo, non dalle viscere, questo "disturbo" che potrebbe portare a ben più gravi conseguenze. Grazie per la cortese attenzione che vorrà riservare alla mia proposta e un "Augurio di Buon e proficuo lavoro per dopo le ferie".
Ne ha veramente bisogno...... e ..... "Crepi l'invidia nei santagatesi.....!"
Mia madre mi ricordava sempre un proverbio siciliano:
"è certu ca si a 'mbidia fussera guaddrera u sai quanti genti averanu e caminari cu a carriola.! ! !"
Non traduco per i siciliani e in particolare per i santagatesi. Sanno tradurre da soli e sanno anche cosa intendo dire e dovrebbero spiegarsi (ma solo le persone intelligenti e colte) il perché Sant'Agata, a dispetto delle frasi pubblicitarie di qualche cartellone o Totem, "non cresce" e mai potrà crescere..... , a meno che ........, non avvenga un miracolo.
Commenti
Un lettore mi scrive:
"Ho provato a tradurre il proverbio ma non ci sono riuscito... "
*** Rispondo: Ho consultato un vocabolario della lingua siciliana in rete. Ecco il risultato:
"Guaddara, Guaddarutu : ernia, che ha l'ernia"
Ora posso tradurre esattamente o quasi il proverbio e lo faccio anche per alcuni siciliani moderni (giovani) e per alcuni figli di siciliani emigrati al nord o all'estero e che il siciliano non conoscono bene:
" E' certo che se l'invidia fosse ernia sai quanta gente dovrebbe camminare con la carriola (vedi foto a sinistra)!"
** Per una migliore comprensione e per evitarvi ulteriori ricerche, preciso che:
"Il termine ernia indica la fuoriuscita di un viscere (cioè di un organo interno in una cavità corporea) o di parte di esso dalla cavità naturale che normalmente lo contiene.
Nell'uomo il canale inguinale viene attraversato da vasi e nervi diretti al testicolo omolaterale e risulta perciò molto più vulnerabile Oggi le ernie, di qualsiasi natura, si operano facilmente, ma ricordo che quand'ero ragazzino mi capitava di vedere alcuni uomini, specialmente in età avanzata, con un'enorme protuberanza nella parte bassa dell'inguine. Quindi, non a torto, il proverbio, che risale a tempi antichi, vuole significare che le persone colpite da questo tipo di ernia per portarsela dietro e senza faticare avrebbero dovuto servirsi di una carriola (sic!).
Spero di essere stato chiaro e comprensibile a tutti. Riflettete gente, riflettete.....!"
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